domenica 27 gennaio 2013

Combattendo...

Ogni giorno mi trovo a combattere contro frasi discriminatorie e razziste e cerco sempre di far capire -argomentando le mie risposte e non in modo arrogante, senza insultare- e troppo spesso purtroppo ricevo in cambio insulti gratuiti, mentre penso che se l'altro- che vuole dare dimostrazione di NORMALITà (concetto- per me assolutamente astratto)- mi desse motivazioni valide per cui quello che dice dev'essere universalizzato e che, dunque, tutti dovessero seguire quell'esempio di normalità, mi ritroverei ad odiare anche me stessa per tutte le volte che ho difeso qualcuno senza pensare a tali motivazioni (che in 6 anni- da quando ho iniziato a combattere- non mi sono ancora state fornite)  o, peggio, perchè, in alcuni contesti, faccio parte di ciò che viene ingiustamente leso e quindi mi ritroverei ad odiare anche me (ancora di più, s'intende!)
Dopo l'ennesima sconfitta -perchè non sempre le persone sono disposte a capire-  ero sul punto di arrendermi. Si, vi avrei fatto vincere. Avrei, finalmente per voi, smesso di mettere in dubbio le vostre ingiustissime idee discriminanti verso il mondo. Ma poi ho pensato che se mi fossi arresa, se avessi smesso di provare a farvi capire che il bene degli altri non lo decidete voi in base ai vostri punti di vista, avrei dovuto fare tutto questo: Trovare un ragazzo 18enne, massimo 20enne, uno di quelli belli da morire, con occhi e capelli azzurri- un vero principe azzurro, di quelli della Disney- con pochi progetti per il futuro, così da poter restare in questa città, poi dovrei finire il liceo, ma non farebbe niente se con 70 o 100, perchè nel periodo della scuola avevo avuto tutte quelle strane crisi di identità dovevo cercavo di farmi accettare per qualcosa di triste ed ingiusto che non sono; avrei dovuto poi prendere l'università: medica, legge forse, ma sicuramente medicina. Avrei studiato come una folle per essere ammessa e forse ci sarei anche riuscita. Poi, non potrebbe certo mancare, dovrei ritrovare la fede perduta, il pendere dalle labbra di Dio e del papa, anzi forse avrei chiesto anche di farmi tornare vergine, anche se quello rientra nelle crisi d'identità, poi forse sarei diventata medico, avrei curato delle persone e ogni volta avrei ringraziato Dio, per aver fatto il lavoro al posto mio, per aver curato delle persone. Poi, immancabile davvero(!), mi sarei sposata e poi avrei avuto dei figli. Ecco, una famiglia. La famiglia perfetta. La famiglia che può rendervi felici, appunto. Poi, esattamente come la maggior parte degli italiani, avrei dovuto sviluppare lo spirito patriottico e ricordare persone morte ingiustamente-perchè così hanno detto alla tv- solo se italiani -la razza perfetta, no?- e fare finta di niente tutte le altre volte, fare finta di niente ogni volta che una persona- come me- viene picchiata brutalmente davanti i miei occhi, perchè quello è giusto - perchè è sbagliato essere diversi e lo picchiano è giusto così- il giorno dopo, qualora fosse morto, dovrei ricordarlo perchè si, perchè io sono patriottica e qualche straniero lo ha picchiato perchè "quelli vengono in Italia a portare rogne"! E così TUTTI SAREBBERO FELICI DELLA MIA VITA, TRANNE ME. -almeno qualora io sopravvivessi a voi, perchè se voi tanto felici della mia vita, morireste prima di me, non resterebbe nessuno a contemplare la mia "vita perfetta".- Volete credere ancora in "DURA LEX,SED LEX"? Beh, se questo va contro di me. Se questo mi costringe a non poter essere me, se questo lede i miei diritti e la mia vita non aspettatevi che io lo accetti.
Eppure mi sento meno combattiva, o forse semplicemente delusa non saprei. Forse semplicemente stanca dei vostri insulti e della delusione che scaricate su di me e su quelli diversi da voi.
NON POTRETE NEGARCI PER SEMPRE.


"Una farfalla nera in sogno che non sa più volare e chiede aiuto a tutti in sogno ma nessuno glielo vuole dare, poi chiede di parlare in sogno almeno due parole, ma è nera e non sa più volare, nessuno più la vuole in sogno. Una farfalla nera in sogno che non sa più volare "Aiuto,cari amici!" dice, ma nessuno la vuole ascoltare "Un ultimo momento assieme portatemi con voi Portatemi là in alto ancora e sola me ne andrò, me ne andrò"La farfalla nera vola in sogno, La farfalla nera vola ancora, La farfalla nera vola in sogno,La farfalla nera vola ancora.
Una farfalla nera in sogno che non sa più volare e chiede aiuto a tutti in sogno ma nessuno glielo vuole dare, poi chiede di parlare in sogno almeno due parole ma è nera e non sa più volare nessuno più la vuole in sogno. La farfalla nera vola in sogno, la farfalla nera vola ancora, la farfalla nera vola in sogno, la farfalla nera vola ancora.. Vola ancora..
"Un ultimo momento assieme portatemi con voi, portatemi là in alto ancora e sola me ne andrò, me ne andrò". La farfalla nera vola in sogno, la farfalla nera vola ancora, la farfalla nera vola in sogno, la farfalla nera vola ancora..."



" Piove se pensi e se non esisti, piove se c'e' il sole dentro di te, piove se piove e piove sempre, piove se piove dentro te... Piove se tutto ti torna in mente, piove se parli e se non pensi, piove se piove se sei fuori o dentro, pioggia non guarda in faccia...Piove se piove...

Piove comunque se vinci o perdi, piove se piangi, se gridi lamenti, piove se sei bella, piove se piove, piove sui vivi e i morti..Piove se piove..."

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